[IN EVIDENZA] SVILUPPARE IN ITALIA REPRISE: DI VOODOO, CHIACCHIERE E RIFLESSIONI VARIE

Sarà l'anno dei giochi italiani. Come tutti gli anni dal 2001 del resto.

26 giugno 2015

BLOOD COVENANT, L'HALO 2D NON UFFICIALE MAI USCITO SU PC


Poco prima della release di Halo 2 arrivò in redazione un pacchetto anonimo con all'interno questo CD, che tuttora custodisco in studio. Nessuna informazione a riguardo, salvo poi essere contattati dal developer (italiano) relativamente al progetto Blood Covenant.

XBOX REVISITED


Robbie Bach è stato per parecchi anni l'uomo Xbox di Microsoft. Quello che nel 2001 è salito sul palco dell'E3 per presentare la prima console al mondo, per capirsi, aprendo di fatto la lotta all'allora monopolista Sony che dopo PSX e con PlayStation 2, faceva il bello e il cattivo tempo nei videogiochi.

25 giugno 2015

[XBOX ONE REVIEW] NEVERWINTER


Ricordo con terrore, milioni di anni fa, quando ero caporedattore di Xbox Magazine, la prospettiva di dover giocare un MMO su console con il pad. Era l'annuncio di True Fantasy Online sulla prima Xbox, anno 2002. Una roba pure bella da vedere, sviluppata tra l'altro da Level 5, di certo non dagli ultimi arrivati. Ho avuto la fortuna di fare un giro, non ricordo neanche in che occasione, prima della cancellazione dovuta alla complessità del progetto sicuramente troppo avanti per l'epoca e per quel Live che all'epoca, di certo, non era quello attuale.

CIAO WIRED



E un'altra rivista cartacea saluta e se ne va. Non sarebbe una novità se parlassimo di videogiochi e in teoria non me ne fregherebbe neanche nulla, se non fosse Wired. E invece, eccoci qui, a leggere l'ennesimo comunicato sindacale dell'ennesima casa editrice che prima dice che va tutto bene (pur sapendo tutti quelli un filo informati che bene non andava nulla) e poi comunica esuberi in redazione per metà della forza lavoro e un ridimensionamento totale delle uscite cartacee (da 10 a 2 in un anno).

24 giugno 2015

GLI INDIE CHE (NON) SALVERANNO IL MONDO


Da qualche giorno rimbalza su internet la notizia della chiusura di Tale of Tales, uno studio indipendente che negli anni ha sfornato una serie di prodotti sperimentali più o meno discutibili (The Path, The Graveyard, Fatale, Vanitas etc), che ha annunciato la chiusura in seguito alle scarse vendite dell'ultima release, Sunset.

20 giugno 2015

[XBOX ONE REVIEW] STATE OF DECAY: YEAR ONE SPECIAL EDITION


Da quando il fenomeno The Walking Dead ha conquistato il pubblico, il mondo dei videogiochi ha sfornato in serie titoli di ogni tipo dedicati alla serie TV ma anche e soprattutto agli zombie. Ecco quindi la bellissima avventura episodica di Telltale Games, l'agghiacciante Survival Instinct di Activision o le produzioni Techland con il divertente Dead Island e relativo seguito, con in arrivo un altro gioco niente male come Dying Light.

AMIGA MIA (N.1): KICK OFF


Cosa dire di Kick Off? Quando ancora PES e FIFA non esistevano, Dino Dini (che ha appena compiuto 50 anni!) dominava incontrastato la scena calcistica videoludica, con uno dei prodotti di maggior successo di sempre, con cui mi son letteralmente spellato le manine tanti anni fa, nelle varie incarnazioni (soprattutto con Player Manager, che univa questo fantastico gameplay con una componente manageriale profondissima per l'epoca).

[PC REVIEW] GAUNTLET


Correva l'anno 1985 e in sala giochi uno dei cabinati più gettonati era quello di Gauntlet, un arcade cooperativo targato Atari che cavalcava l'onda del successo di Dungeons & Dragons e la fame di videogiochi dei nerd di tutto il mondo. Formula semplicissima: un mago, un barbaro, un elfo, una valchiria con differenti skill, ondate di mostri di ogni tipo, generati da un artefatto che spamma all'infinito, soldi da raccogliere in giro per dungeon pieni di pericoli. Era l'anno 1985, si diceva.

[XBOX ONE REVIEW] METRO REDUX


Il business delle riedizioni è florido, c'è poco da dire. Complice l'arrivo delle nuove console, molti publisher hanno pensato (saggiamente) di ritoccare alcuni dei loro prodotti di punta riadattandoli in chiave next-gen e rilanciando quindi dei marchi importanti e amati dal pubblico sul mercato. Come nel caso di Metro 2033, sparatutto del 2010 un tempo di THQ, ora in mano a Deep Silver e Koch Media, sviluppato da 4A Games e realizzato traendo spunto dall'omonimo successo editoriale di Dmitry Glukhovsky, scrittore ucraino che ha immaginato una Mosca post apocalittica riorganizzata nei vicoli della metropolitana (pensati realmente come rifugi antiatomici in cui sopravvivere in causo di olocausto nucleare) e popolata da pericolosi mutanti (i Tetri).

19 giugno 2015

ELDA(RE)START


Gordon Gekko era veramente uno stronzo. Uno dei personaggi più stronzi della storia del cinema, per essere precisi, secondo l'American Film Institute. Come ogni stronzo di fantasia che si rispetti però, Gekko è stato creato mettendo insieme il peggio di ben tre balordi realmente esistiti: Ivan Boesky e Carl Icahn, due esponenti di spicco della finanza yankee, e Louis Stone, padre di Oliver Stone, regista di Wall Street (1987) e del sequel Il denaro non dorme mai (2010), che hanno consacrato questo iconico bastardo come uno dei più amati antieroi di sempre (grazie all'interpretazione di Michael Douglas che si è portato a casa pure un Oscar).