MILAN GAMES WEEK 2016



L'evento ufficiale italiano torna nell'edizione 2016 con più giochi, più biglietti venduti e in generale con un'organizzazione migliore rispetto alle precedenti edizioni, comprensiva delle solite attività fuori fiera più o meno interessanti e tutta una serie di altre robe.
Il nastro è stato tagliato ieri mattina da John e Brenda Romero che nei giorni scorsi hanno invaso le bacheche di tutti quelli che sono andati all'IGDS. Io loro li avevo conosciuti a Spalato in un contesto molto diverso, dove tra un caffè e una birra chiacchieri di tutto con calma e dove i ritmi sono un tantinello differenti. Per quel che ho potuto capire di loro in quei giorni di stretto contatto, suppongo che dopo 300 richieste di foto si volessero dare una revolverata pur simulando sorrisi a destra e sinistra. Ma vabbè, fa parte del gioco e pare che gli speech fossero anche interessanti. A me per esempio, interessa sempre più lei di lui quando capita ma del resto Doom non l'ho mai sopportato neanche all'epoca. IGDS è in realtà l'evento che ha aperto la settimana e di IGDS penso la stessa cosa dalla prima edizione che non è cambiata neanche quando sono stato invitato a raccontare le cose di Storm e probabilmente non cambierà neanche poi: è un lavoro lento e doloroso ma va internazionalizzata ancora di più e vanno migliorati i contenuti perchè è sempre molto bello tutto sulla carta ma il rischio è andare a sentire uno che lavora da 6 mesi, fare panel che spiegano come si fanno cose con cui non ha mai avuto a che fare. O avere lo stagista che spiega la produzione o il giornalista che parla di break even perchè c'ha in simpatia questo e quello studio, senza sapere neanche come si calcola un break even. Mentre di storie e studi che vanno a break even sul serio, nel mentre, si parla poco e male.


Comunque buttare nello stesso calderone tutto secondo me è un rischio, in ogni caso aumentano le storie di successo quindi si spera che con il tempo, arrivi pure la cognizione di causa nel trattare certi argomenti. Il problema è che da un paio d'anni, per l'appunto, IGDS è fuori dalla Games Week ed è una cosa sbagliata, perchè finisce che ad andare sono sempre gli stessi speaker che parlano sempre alle stesse persone. Detto questo, la fiera vera e propria, come  Il Drago D'Oro per molti versi, è un evento istituzionale che serve alla scena italiana. Parrebbe anche che in questa edizione 2016, ci siano anche le anteprime (anche perchè PlayStation VR con tutti i suoi difetti, è uscita comunque ieri). Resta il posizionamento infelice di un evento che arriva tra la Games Week di Parigi e Lucca Comics, che castra in tutti i modi possibili tutta una serie di potenziali situazioni ma la gente continua ad andare e il feed è positivo quindi insomma, un po' di casino nel peggiore dei casi c'è sempre. E noi? Noi non si è andati. Rimaniamo sempre arrogantissimi. E per questo non ci invitano mai (in Italia). Certo mi dispiace un casino per le offertone di Unieuro ma si va avanti lo stesso, con la tristezza nel cuore.

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