LA QUESTIONE DEL VOTO NELLE RECENSIONI



Non so se dal 2006 se ne era mai parlato qui, ma sicuramente se ne era parlato altrove e ne avevamo parlato insieme. L'argomento è ciclico e riciccia fuori a scadenza regolare, interagendo con questo e con quello, sui forum o sui social. Io non sono mai stato contro il voto, anzi. Io sono assolutamente a favore del voto a patto che sia accompagnato dalla firma. Il voto non è il male, anzi. Il voto, in una recensione, è la cosa che deve starci per forza in un'ottica di servizio per qualcuno, di guida all'acquisto.
Una guida all'acquisto rivolta a tutti e non per pochi, perchè poi a quel punto decadrebbe per l'appunto il discorso di guida e ci troveremmo a parlare della solita nicchia di eletti che deve leggegere il testo, capire, andare oltre, blablabla. Grazie al cazzo che c'è da leggere, prima. Ma poi il numeretto serve, c'è poco da dire. Serve perchè è una convenzione che la critica si porta dietro dalla notte dei tempi, serve perchè senza il voto la reportistica è useless quindi chi ti deve mandare cose e girare soldi, non ti caga di striscio se non può far vedere al suo central che bel 9 ha preso con il suo lavoro sul prodotto. Serve. Allora di che discutiamo? Al solito, del valore del numeretto di cui sopra, perchè a forza di recensire e criticare, si è perso un po' il senso della misura e il valore del giudizio. Ma da secoli. Io ricordo come funzionava a scuola: fino al 4, scarso. Il 5 era insufficiente, il 6 sufficiente. Il 7 buono, l'8 distinto, il 9 ottimo, il 10 eccellente. E penso automaticamente che il 7 sia quindi il voto che funge da spartiacque tra il cose comprare e il cosa no. Fermo restando che pure il 6, a certe condizioni e per certe persone, può valere un acquisto per un determinato tipo di giocatore. Invece oggi accade che meno di 8 è lammerda. Invece oggi accade di leggere il testo di una review, proprio come dicevo sopra, che fa mediamente schifo e demolisce il titolo, ma poi alla fine, oh, c'è il 7. E allora qualcosa non torna e ricominciamo da capo. Perchè poi chi scrive i giochi non li paga. Perchè chi scrive, deve testare i giochi al livello che gli sviluppatori hanno indicato come normale, perchè è a quel livello che è stato tarato il gioco for all (anche se poi mandano la mail dicendo altre cose). Perchè il more of the same va benissimo ma poi non ci lamentiamo di 350 Call of Duty tutti uguali, se ogni volta il 10 aiuta a vendere un gozziliardo di copie. Perchè chi scrive, deve tenere a mente che su 100 persone che acquistano un gioco, 30 lo sfruttano online e 20 sono su internet a leggerne sul sito X o Y ma 50 no. E poi vabbè, c'è quel problemino di Metacritic ma questa è un'altra storia. E per questo occorre sapere chi c'è dietro, per capire il valore reale di quel numero.

16 comments:

  1. Ma allora sei vivo diobo'

    ReplyDelete
  2. Non sono più online da 3 mesi quasi. Lavoro

    ReplyDelete
  3. La colpa è stata di TGM anni fa che ha alzato tutti i voti di 1 verso l'alto grazie a SS che leccava il culo a tutti

    ReplyDelete
  4. ronizuka9:02 PM

    Beh guarda. Il voto secondo il mio modesto parare serve per le testate per attirare anche un bel po' di clientela. A me non gustano i voti, però ora mi accorgo che nella tua breve riflessione c'è del vero. I publisher non ti cagano se non hai quel fottuto numerino che giudica tutto un titolo.
    Forse è questo che non mi va giù. Un titolo che mette in giudizio un'intera opera (letteraria, cinematografica, televisiva, musicale o videoludica). Mi preme sapere che i BM fanno "il gioco ha preso 8... è un gioco che fa kàààà. Io amo Cod perché ha preso più di BF, che è merda (o viceversa asd)".

    ReplyDelete
  5. Sono d'accordo soprattutto per quanto riguarda una fascia d'età e una tipologia di videogiocatori che il mercato inquadra come 'hardcore' (che non sono semplicemente 'quelli di vecchia data', ma quelli che 'giocano molto, comprano al lancio, magari anche 'solo' da un lustro o due'). Anche una volta succedeva così, sul voto, il 7 insomma era un voto 'negativo' per tanti (che non hanno capito nulla o molto poco di una gestione corretta del voto numerico) ma magari si leggeva una rivista, una sola.
    Non faccio molto testo perché non seguo i portali, solo siti indipendenti e a mozzichi, mi fido di gente come me nel mio gruppo Facebook. Che magari si giocano un titolo in ritardo di anni e annorum. Comunque mi sembra un articolo necessario per 'svegliare' alcuni lettori.

    ReplyDelete
  6. La questione della reportistica effettivamente è un nodo da sciogliere che spiega tante cose anche ad altri livelli (tipo perchè ancora si cagano la carta alcuni)

    ReplyDelete
  7. Le marchette non esistono ma è pur vero che il voto ha un ruolo importante (che non c'entra niente con le vendite) per gli operatori

    ReplyDelete
  8. Doyle di Merdacritic diceva questo

    “Bisogna recensire anche i giochi più scarsi. Chi ha il compito di scrivere recensioni deve capire che ogni voto ha un suo scopo e una sua collocazione. Tutti abbiamo presente la differenza tra un gioco che prende 7/10 e uno che prende 8/10: possiamo dire lo stesso dei titoli che prendono 3 invece che 4? C’è da rivedere tutto il sistema dei punteggi: dobbiamo riformulare la media dei voti aumentando l’accuratezza delle recensioni dei titoli mediocri affinchè si acquisti la consapevolezza necessaria per analizzare con scrupolo i punti di forza e quelli di debolezza delle produzioni di qualità.”

    ReplyDelete
  9. 12 ottobre 2012, scrivevo 'sta roba a proposito di Metacritic

    http://www.eldastyle.it/2010/10/metacritic-la-scusa-universale-per.html

    ReplyDelete
  10. Anonymous9:24 PM

    Mi state dicendo che il voto non serve a nulla?

    ROTFL

    ReplyDelete
  11. Tommasino11:05 AM

    Io ho visto l'involuzione del team fu Next...

    Next senza voto, poi le stelle, poi il giudizio...

    Ora su IGN ha il voto pure il box a momenti

    ReplyDelete
  12. Next infatti aveva un problema con la reportistica, quando era sotto Leader

    ReplyDelete
  13. Io personalmente non leggo praticamente mai le recensioni..
    le leggo solo nel caso in cui stia seguendo ed aspettando il gioco da mesi..

    Una cosa che invece leggo sempre e mi chiarisce immediatamente le idee su un titolo sono i pro e i contro.. Mi affido a gamespot per queste informazioni perchè lo reputo un sito abbastanza imparziale.. anche se a volte si è fatto ricordare per voti sia troppo alti che troppo bassi solo per attirare l'attenzione.
    In ogni caso a prescindere dal voto riconosco che siano sempre stati obiettivi sui pro/cons.. almeno se c'è qualcosa di bello nel gioco lo si vede e allo stesso modo se c'è qualche punto sottotono lo si può evincere da una piccola lista..
    Su GS assegnano anche le medaglie per elementi particolarmente riusciti in un gioco.. e devo dire che anche quelle chiariscono bene le idee su quello che può offrire un titolo.

    ReplyDelete
  14. Anonymous11:13 AM

    secondo me dare un voto secco ad un game è veramente difficile
    io riesco solo mesi dopo averlo giocato, inquadrandolo anche nel suo contensto, periodo di uscita ecc..

    spesso il mio giudizio cambia durante il gioco stesso, sicuramente bisogna averlo almeno finito e sviscerato per bene, ed i tempi stretti di un recensore non aiutano di certo, recensire un film è secondo me di gran lunga più facile
    un film dura 2 ore
    un game anche 40 o 50 o più e bisogna considerare un infinità di fattori

    quindi per me il voto ha semplicemente perso valore

    ReplyDelete
  15. Ti ho visto che litigavi con Mottura su Twitter

    LOL

    ReplyDelete

Questo form è per dire la tua. Ricordati di registrarti con il tuo account Twitter/Google con un bel click sul colonnino a destra "Unisciti al sito". Pensa che è gratis e fa pure figo!

CONTACT ME

Name

Email *

Message *