UNA SETTIMANA CON NETFLIX SU XBOX ONE



Se penso a quanto la gente ha scritto di Netflix la scorsa settimana al momento del lancio, senza averne sentito mai parlare prima, mi viene discretamente da ridere. Ma noi funzioniamo così quindi pace: al lunedì tutti allenatori, al giovedì, quando capita, tutti esperti di contenuti on demand sul web. Eh si perchè di base Netflix questo è: una TV on demand che offre un palinsesto di tutto rispetto dal lontano 2008, arrivata pochi giorni fa anche qui da noi in Italia.
Quello che voglio fare in realtà, non è perdere tempo su stronzate tipo la semplicità di utilizzo piuttosto che sulla spiegazione di cosa è e come funziona un servizio del genere (andate su www.netflix.com e leggetevelo), quanto piuttosto parlare di un paio di aspetti realmente convenienti relativi alla scelta di questa opzione e, soprattutto, dei contenuti di cui sopra. Da utente Sky dall'inizio dei tempi, onestamente, ero mediamente convinto che il paragone non fosse fattibile e invece, considerando che siamo solo all'inizio, la situazione fa ben sperare. Intanto c'è molta più roba di quanto sperassi nonostante un catalogo ancora moscio sul versante film. C'è da dire però che Netflix nasce soprattutto per pompare le serie e da questo punto di vista, al netto di mancanze tipo CSI, Grey's Anatomy e via dicendo, ci sono un paio di robe esclusive veramente cool tipo Daredevil, Sense 8, Orange is The New Black, Narcos in certi casi addirittura autoprodotte. Come si diceva, il catalogo film non può competere con quello di Sky ma è comunque ricco e in costante aggiornamento. La ciliegina sulla torta per me è legata alla sezione documentaristica che ha un pacco di belle cose fino a poco tempo fa confinate al web, messe insieme in un unico fantastico calderone per tutti i gusti: c'è Zeitgeist, roba classica o il fantastico Atari: Game Over di Zak Penn dedicato agli scavi di Alamagordo e al crollo dell'industria dei videogiochi. Altra nota importante, la presenza di numerosi anime e cartoni animati per tutti, dai Pokemon a Ghost in The Shell passando per licenze meno note. Tanto tanto da vedere e quindi le considerazioni da fare sono veramente tante.


La prima cosa di cui tenere conto nel paragone tra Netflix e Sky è la questione pratica ed economica. Sky prevede un abbonamento da 40€ e passa in media, l'installazione del tutto, il decoder, menate burocratiche varie per attivazione e disdetta. Netflix è attivabile in 10 secondi con una registrazione sul sito e una Paypal e può essere utilizzato ovunque. Ora i conti della serva sono semplicissimi: a 9.99€ (l'abbonamento che prevede l'utilizzo di una coppia di device in HD) mi godo una vasta scelta di cose da vedere e avanzo 30€ al mese a stare bassi che, male che va, ci compro il cofanetto della serie TV che manca, piuttosto che una pizza con gli amici. Già questo basterebbe per farci una pensata e anche se i vertici di Sky hanno già dichiarato di non temere la concorrenza, secondo me una bella sforbiciata all'utenza questo nuovo modello di fruizione la darà (anche perchè è l'unico plausibile per il futuro). Mettiamoci pure che la qualità video è perfetta anche con le connessioni meno performanti (la maggioranza nel nostro inutile paese), che era poi inizialmente un altro punto da verificare al lancio. Per attivare un mese di prova gratuito, basta andare sul sito e seguire le indicazioni scegliendo la formula più consona alle proprie esigenze. Se 50 milioni di persone se ne servono già da un bel pezzo, qualcosina vorrà pur dire no? E su One va da Dio, con una app ben fatta e di facile utilizzo che consente una navigazione facile e intuitiva.

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