ZAVE STRIKES BACK: EDITORIA SPECIALIZZATA ANCORA NEL MIRINO



La sub è ancora in progress, sono in ufficio da questa notte e l'amico Spotti (proprio lui, un altro che ha fatto un bel po' di casino), con cui parlavo di ben altro, mi ha girato l'ennesimo link relativo alle discussioni circa editoria web e cartacea, compensi, cazzi, mazzi (argomento che sempre fa un sacco di audience, pare).
Una volta ancora, a fare nomi, cognomi e casino è il buon Zave, che poi si chiama Mattia Ravanelli, che dopo aver seguito da vicino tutta una serie di situazioni, ha finito questa volta per occuparsi di Everyeye. Il link eccolo qui. Disclaimer (già che ci sono): conosco Mattia da un sacco di tempo, per quanto si possa conoscere un nick su un forum e una firma nota del settore in cui lavoro e in cui sono entrato quando lui era già at work. L'ho visto live la prima volta in Play Press, dove venne a fare un colloquio (per CUBE credo) e dove fu rimbalzato per non so quale motivo. Di sicuro ricordo che la prima impressione non fu positivissima: l'idea era quella che si trattasse di uno stronzo. Impressione che ho dovuto rimangiare qualche tempo dopo, quando in un press tour francese (Rayman mi pare), realizzai (restando chiuso in un ascensore con lui, Besser e un po' d'altri) che forse era un altro di quelli che parlavano semplicemente troppo per stare simpatici a tutti, quando in realtà simpatico lo era (lo è) davvero. E soprattutto, a differenza di altri, parlava con cognizione di causa di cose tipo riviste e videogiochi (che quando fai riviste di videogiochi, aiuta). Non ho ancora capito bene se il sentimento è ricambiato, se abbia o non abbia stima di me o mi odi e, onestamente, non me ne sbatte neanche una minchia. Di certo c'è che a me chi dice le cose come stanno, tendenzialmente, piace. A proposito: io avanzo 3.000€ di fatture non pagate da febbraio da Eurogamer. Ci parli te? Poi per le visite al blog da qui, ci mettiamo d'accordo. Mi mandi due promo magari o saldi dopo aver startuppato bene tutti i cazzi tuoi.

5 comments:

  1. Ahahahah, no Dottore, chiariamo: sono venuto a parlare coi vertici di Play Press nel... uhm... 2000, autunno 2000 o giù di lì. Forse già primavera 2001. Non era assolutamente per Cube. Dovevo trasferirmi a Roma e ho sondato il terreno, mi hanno risposto che sì, anche se non era loro pratica assumere gente già del settore, gli andava bene. Poi invece non mi sono trasferito (grazie a Dio) ed è saltato tutto.
    Però sul fatto che sia stronzo e insopportabile credo possano essere tutti d'accordo, inclusi i miei figli.

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  2. Ah, anche: la promo te la mando volentieri. Ne ho un botto di merda Psx, ma merda vera.

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  3. Primavera 2001, perchè io ero già dentro. Nel 2000 era ancora in ballo la mia carriera di calciatore in quel di Frosinone, quindi la vedo ardua ;)

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  4. Continua a sfuggirmi qualcosa delle dinamiche dell'editoria online

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  5. Anonymous10:55 AM

    Zave di videogiochi ne sa

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