[XBOX REVIEW ROUNDUP] SHELTERED, EVERSPACE, THE DWARVES



Lo facevo su Eurogamer, 10 e passa anni dopo realizzo che forse è il caso di farlo anche qui, vista la mole di roba che gioco, vedo, sento, testo, amo. Facciamo un trittico alla volta così non vado lungo ma non sto neanche con pochissimo spazio. Che roundup sia con mondi radioattivi, navi spaziali e nani incazzatissimi!

SHELTERED
VOTO 7/10



Preso con GwG qualche tempo fa, si tratta di un ottimo survival in un mondo devastato dalle radiazioni atomiche, tanto per cambiare. C'è quindi un bel bunkerino inaccessibile, in cui occorre mangiare, bere, respirare bene. Per sopravvivere, insomma, c'è da mantenere casa in buono stato raccogliendo fuori dalla base sicura, tutto ciò di cui si ha bisogno per andare avanti. I personaggi da gestire sono 4, una famiglia, con tutte le necessità che potete immaginare. Il sistema di crafting è ottimo e determina lo sviluppo del fortino, che potrà essere espanso, migliorato, reso più confortevole usando materiali di ogni tipo. Metallo, legno, chiodi: tutto sarà indispensabile e a un certo punto dovrete darvi da fare all'esterno per proseguire nell'avventura. Proprio in questo momento viene fuori un po' il limite del gioco, gradevolissimo ma fin troppo hardcore per certi versi, con spedizioni impegnative e rischiose da ripetere a nastro solo per entrare in possesso di un determinato oggetto indispensabile per un upgrade necessario. Farla in un comodo WC o in un secchio, insomma, non è proprio la stessa cosa e spesso cose come questa, piuttosto che il riposo su un comodo giaciglio, faranno la differenza anche negli equilibri psicologici dei componenti del nucleo, costretti anche a difendersi da una serie di pericoli via via più letali con il proseguire dell'avventura. Il gioco è stato in Early Access sia su One che su Steam e rispetto alle promesse iniziali, è stato un po' rivisto ma il risultato è comunque piacevole. Così come lo stile grafico, i dialoghi e la varietà delle situazioni generate randomicamente ad ogni run.

EVERSPACE
VOTO 8/10



Di Everspace avevo scritto qualcosina qui al momento dell'uscita del gioco su Xbox in Early Access. A distanza di qualche tempo, il prodotto finale ha visto la luce e pur non avendo giocato centinaia di ore, mi sento di confermare quanto scritto inizialmente. Che era poi una cosa molto semplice: ROCKFISH ha fatto vedere a tutti come sarebbe dovuto essere No Man's Sky (che manco a farlo di proposito, arriverà presto su One). Everspace è l'incontro perfetto (spaziale) tra uno sparatutto e un roguelike, basato su una progressione piuttosto atipica per il genere, fatta di perk, nel viaggio attraverso zone più o meno pericolose e piene di nemici da cui guardarsi. Per viaggiare, come in un simulatore, sarà necessario carburante reperibile eliminando i cattivi o esplorando campi di plasma a rischio dell'unica vita disponibile, facilmente a rischio Game Over. Tra relitti di ogni genere e combattimenti entusiasmanti, il viaggio cosmico passa veloce godendo di una buona resa grafica e di una serie di feature arrivate con la full release come una razza aggiuntiva con upgrade speciali o porzioni di mappa (non sconfinata ma molto fitta), popolate da buchi neri pericolosissimi e vespai di astronavi molto pericolose. Visivamente lo spettacolo è garantito, UE funziona bene e gli scorci, nonostante la natura arcade dell'azione, valgono un attimo di contemplazione come accadrebbe per un film di un certo livello o come capitava in un Red Dead Redemption a caso, per capirsi. Enormi vascelli, danni visibili sulla scocca della vostra nave, nebulose, galassie...non manca niente. Giusto il tempo per giocare, considerando ciò che è fuori.

THE DWARVES
VOTO 7/10



Una campagna Kickstarter di successo, THQ Nordic alle spalle, versione retail out e pure full price. The Dwarves insomma nasce indie ma finisce, per una serie di motivi, in mezzo a benchmark più importanti. Si basa sulla licenza di un libro La Saga della Terra Nascosta, è un aRPG e già questo potrebbe bastare. Ricorda vagamente un Dragon Age qualsiasi a livello di approccio al combat system, potendo mettere in pausa per impartire ordini al gigantesco roster nanico: 15 personaggi con skill diverse con cui comporre il party, rappresentanti di tutte le stirpi del mondo. Repellenti alla magia, forti guerrieri, abili ladri: i protagonisti dell'avventura sono costruiti attorno agli stereotipi del fantasy classico, per una ventina di ore di campagna in cui l'equilibrio nei rapporti, la pianificazione e la strategia saranno indispensabili per portare a termine il nostro viaggio. Impressionanti sono le animazioni, per qualità e quantità: si viaggia su una quota attorno alle 5000 (che è una roba esorbitante). Allo stesso modo, sequenze in-game varie contribuiscono ad aumentare il livello di epicità di un mondo tutto sommato ben rappresentato, teatro di quest interessanti e ben bilanciate. Il problema, semmai, è proprio pad alla mano quando è il dunque, con una resa degli scontri un po' troppo piatta a livello generale e la struttura di base pensata senza un occhio al journal, senza la possibilità di terminare una serie di incarichi aperti una volta avanzati con la trama principale. Senza infamia e senza lode, a tratti piacevole, abbastanza originale considerando il focus su un'unica razza. Peccato che a 39€ l'asticella si abbassi un pochino verso il basso.

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