[MOVIE REVIEW] TROPA DE ELITE: GLI SQUADRONI DELLA MORTE



Tra una serie e l'altra ogni tanto occorre pure staccare, magari con qualche bel filmetto leggero, per famiglie. Di quelli tipo dove la gente viene scannata a muzzo in mezzo alla strada, che ti raccontano la vita vera in posti super cool, tipo le favelas.
In verità Tropa de Elite era nella lista di quelli da vedere da un bel po' di tempo, perchè ne avevo sentito parlare bene e perchè dopo la doppietta capolavoro di Narcos ne volevo ancora di roba sui generis. Il film è vecchiotto ed è con mia grande sorpresa, tra l'altro, che di Narcos ho ritrovato il protagonista all'avvio del film su Netflix: Wagner Moura. Niente panza, niente baffo, niente mani che tirano su il pantalone calato ogni due riprese. Stavolta l'attore brasiliano gioca in casa, fa il poliziotto ed è un trentenne sbarbato anche abbastanza in forma, impegnato a dare la caccia ai trafficanti di droga della sua città. Tropa de Elite non è una storia vera ma quasi: racconta infatti le gesta dei corpi speciali del BOPE, un battaglione con licenza di uccidere impiegato principalmente per combattere la malavita nei quartieri più malfamati di Rio de Janeiro. Licenza di uccidere perchè, sempre tirando in mezzo Narcos, parliamo di un modus operandi alla Carrillo, con facoltà di freddare chiunque si opponga alla legge. Qualcosa di estremo ma necessario, questo il messaggio, considerando la corruzione del sistema e le connessioni tra il crimine e chi la legge dovrebbe garantirla. Incorruttibili, violenti, spietati: gli agenti del BOPE vengono dipinti così, in un intreccio di persone e storie a volte anche tragicomico, per una pellicola che ha dalla sua una storia di critica aspra e un messaggio sociale che hanno portato, tra le altre cose, a L'Orso d'Oro a Berlino nel 2008 e a 11 milioni di spettatori della versione piratata ben prima della release ufficiale. Da noi ovviamente niente sala ma solo una misera uscita in DVD nel 2012 ma per fortuna, come si diceva in apertura, ci pensa Netflix a salvare il salvabile. E ho appena scovato un sequel che parrebbe ruotare attorno agli stessi personaggi visti in questa occasione. Da vedere. Per una domenica sera tranquilla.


VOTO 8/10

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