[MOVIE REVIEW] DEADPOOL



Di tempo ne è passato parecchio dall'uscita ma finalmente l'ho recuperato pure io. Per molti il miglior film Marvel, commenti super ad ogni latitudine, un personaggio diverso da tutti gli altri. Cosa poteva andare storto?
Per cominciare di storto è andato lo streaming su Xbox One, cosa che mi ha lasciato veramente perplesso. Dopo il trasferimento a Padova, ho elimiato l'abbonamento Sky, virato su Sky Online e confermato Netflix. Su Sky Online comunque ho solo il pacchetto intrattenimento ma integrare con i film, visto il catalogo, mi sembrava una boiata. Ho deciso quindi di spulciare i film a noleggio su console e devo dire che il catalogo, in realtà, è sostanzialmente quasi lo stesso di On Demand con l'abbonamento vero. Ecco quindi spuntare un bel Deadpool a nolo a 4.99€ e il gioco è fatto (su Primafila del resto, il prezzo era di 4.90€ a cui si applicava lo sconto per il pacchetto cinema ma, oh, parliamo di 2.50€ a biglietto per spararsi filmoni su un 65" Ultra HD sul divano di casa: spesa più che sostenibile. Pieno di fiducia mi lancio quindi nel noleggio di cui sopra ma niente: streaming imballato a ripetizione tanto da costringermi, due puntate di Vikings dopo, a riprovare su PC una volta a letto. Non è la stessa cosa, certo, ma gli account unificati serviranno pure a qualcosa e quindi bene così. Inizia la visione, comincia un paio d'ore con il supereroe meno supereroe della scuderia Marvel. Come per tutti gli altri, il mio non è certo l'approccio da integralista del fumetto, anzi. Non leggo poi tantissimo e in questo caso, come un paio di altri, buio assoluto. Di Deadpool conosco solamente il discorso quarta parete, le parolacce e poco altro. E tutto viene spiattellato subito: ai titoli, alla prima scena. E poi di nuovo. E poi di nuovo.



Insomma, tutta l'azione (che diverte) è scandita da battute e improperi senza soluzione di continuità che fanno sorridere ma a un certo momento anche no. E per farmi dei problemi io su questioni del genere, vuol dire veramente che è troppo. Nel complesso, per carità, il tempo passa in fretta tra super scene di combattimento e dialoghi surreali che caratterizzano la ricerca del villain di turno, tale Francis (Ed Skrain), responsabile di aver trasformato il protagonista (Ryan Reynolds) in un mostro sfigurato a causa di sperimentazioni varie a lui proposte in cambio della cura per il cancro che lo avrebbe ucciso. Una scelta spontanea, in realtà. nel tentativo di sopravvivere alla malattia per non abbandonare  una patata stellare Vanessa (Morena Baccarin), compagna di vita del nostro antieroe. Prima di diventare Deadpool c'era Wade e Wade non era esattamente uno stinco di santo, anzi. In versione mascherata tuttavia, gli X-Men saranno sulle sue tracce per provare a convertirlo alla causa, aiutandolo poi nello scontro finale. In ogni caso, al netto di una trama facile facile, tante buone sequenze action e qualche risata qui e lì, quello che pensavo sarebbe stato il mio film Marvel preferito in realtà è forse uno di quelli che ho gradito di meno. Mi sarebbe piaciuto poter dire che alla fine, così come per Ant-Man, ancora una volta uno dei personaggi meno noti della truppa avesse ricevuto il miglior trattamento su pellicola ma non è così. Mezza delusione.

VOTO 6/10

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