In queste giornate di fuoco in ufficio, passate tra budget e piani diabolici di cui tutti più o meno sanno ma di cui non è ancora possibile ufficialmente parlare, abbiamo pianificato l'attività fieristica del prossimo triennio. Indispensabile per farsi vedere, stringere mani e, nel nostro caso, anche per trovare fornitori. Naturale pensare quindi al solito poker GDC, E3, GamesCom, TGS, con le aggiunte del caso tipo Develop e le varie manifestazioni locali, a un certo momento dello sviluppo di alcuni progetti. Occhio inevitabilmente puntato verso la Cina, per la versione orientale della Game Developer Conference ma anche per trovare valide alternative.
[IN EVIDENZA] SVILUPPARE IN ITALIA REPRISE: DI VOODOO, CHIACCHIERE E RIFLESSIONI VARIE
Sarà l'anno dei giochi italiani. Come tutti gli anni dal 2001 del resto.