QUEL CAPOLAVORO SOTTOVALUTATO DI KANE & LYNCH (3 ANNI E PASSA DOPO)



Kane & Lynch è un gioco a cui sono tremendamente affezionato: è stato uno dei giochi su cui Eidos ha puntato fortissimo all'epoca di Leader, per cui avevo addosso forti pressioni e per cui il lavoro da fare era tanto, veramente.

In realtà, addirittura, il primo contatto con il gioco era arrivato molto tempo prima, perchè l'unveil del titolo fu un'esclusiva di Game Republic, quando ancora si chiamava Project M! Ricordo Emily (Britt, la responsabile comunicazione di Eidos all'epoca), scesa in redazione a Roma per illustrarci le caratteristiche del gioco, quel che sarebbe stato, quel che si aspettava il publisher. Qualche tempo dopo, con Emily stessa, mi ritrovai a Londra proprio per discutere le strategie per la campagna PR, quel che da Wimbledon si aspettavano e tutto il resto. Era tutto nuovo e mi sembrava proprio un bel casino. Per fortuna, per quel che mi riguarda, Kane & Lynch è diventato poi per me un gran bel successo professionale, con 7 copertine catturate (3 delle quali con TGM), tantissimo coverage, una buona media voti e tanti complimenti dall'Inghilterra per la migliore prestazione a livello di copertura tra tutti i paesi EMEA. Sui voti però, voglio tornare un momento perchè parlando sui forum, capitava che tirassi in ballo il buon riscontro di critica ricevuto, scontrandomi però con utenti che mi accusavano di partigianeria: cazzate, ovviamente. Kane & Lynch era un titolo da giocare a fondo, prima di giudicare. Uno di quei giochi che al primo impatto, rompono le palle e mettono in mostra solo il peggio, causa realizzazione tecnica non perfetta. Con il tempo però, escono fuori parecchie altre cose, mettendo sul piatto una buona dose di pazienza. Quel che andavo dicendo, è che probabilmente con un altro lavoro alle spalle, staremmo qui a parlare di uno dei top game degli ultimi anni, con due dei personaggi meglio caratterizzati (e meglio doppiati) di sempre (quello a prescindere intendo). In ogni caso, il buon Maderna ha scritto due righe interessanti a riguardo su Next: meglio tardi che mai!

4 comments:

  1. io sono dell'idea che sopratutto in un mercato ormai quasi saturo, se la prima impressione che lascia un gioco è quella che hai scritto, il gioco ha fallito totalmente.
    Fottesega se dopo è un super capolavoro, ma se io lo compro, lo provo, mi spacco le palle (per problemi tecnici, non per il gioco); lo disinstallo, aspetto mesi/anni per patch correttive, lo riprovo, è merda uguale, per me quel gioco è merda.
    Ormai i giochi durano 10 ore circa, sopratutto gli action. Se dopo le prime 2 ti ha solo dato mazzate sui denti con i suoi problemi, si passa ad altro, magari meno curato dal punto di vista narrativo etc, ma più giocabile.
    IMHO

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  2. Beh è pur vero che per la critica professionale, il discorso è diverso. Il gioco, quando lo devi recensire su una rivista, per dire, HAI L'OBBLIGO di sviscerarlo nei limiti del possibile. E K&L non è un GDR. Ti accorgi che c'è altro dopo poco. E poi il problema era il sistema di mira non perfetto, mica che fosse tutta fuffa :D

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  3. Beh è pur vero che per la critica professionale, il discorso è diverso. Il gioco, quando lo devi recensire su una rivista, per dire, HAI L'OBBLIGO di sviscerarlo nei limiti del possibile. E K&L non è un GDR. Ti accorgi che c'è altro dopo poco. E poi il problema era il sistema di mira non perfetto, mica che fosse tutta fuffa :D

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  4. sicuramente il problema E' quello, ma non è una cosa da poco. Proprio perchè è uno shooter, se spara dove vuole lui non va bene.
    Ed essendo uno shooter, il resto passa in secondo piano.
    Comunque era difettoso anche nel sistema di copertura. Funzionava, ma non era per niente intuitivo e comodo

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